Tane di svernamento dell' Orso bruno Marsicano
Considerata
l'importanza della tranquillità delle zone di svernamento, e l'ampia
distribuzione di questa pubblicazione, l'argomento delle tane è stato volutamente tralasciato. Non vengono qui fornite
indicazioni per il loro ritrovamento per motivi protezionistici. Non vorrei
facilitare quanti tra fotografi, "appassionati" e curiosi, volessero
rinvenire i siti di svernamento. Invito quanti autonomamente volessero comunque compiere delle
ricerche mirate, a lavorare esclusivamente
nel periodo estivo, più precisamente
nei mesi
di giugno, luglio ed agosto, Diversamente si potrebbe arrecare grave disturbo alla
specie. L'Orso e infatti solito
visitare il sito dove svernare già parecchio tempo prima di ritirarsi per il
letargo. Nel caso poi in cui la tana sia abitata da una femmina accompagnata dai
piccoli nati nell'anno, questa tende ad abbandonare tardi la tana e, magari a
soggiornare nei suoi paraggi. Se un Orso viene disturbato durante il letargo
solitamente abbandona la tana e si rifugia in una tana di riserva; nel caso di
femmine accompagnate da piccoli il loro disturbo può portare anche alla perdita
della prole.
Per ragioni non
ancora completamente chiare, lo stesso Orso raramente utilizza per due inverni
di seguito la stessa tana (forse per "sbarazzarsi" di
fastidiosi parassiti), quindi anche volendo effettuare un appostamento nelle sue
vicinanze pur rischiando di disturbare la specie, difficilmente si potrà
osservare l'Orso magari presente nell'inverno precedente.
Foto dell' interno di una tana dell' orso
In primo piano si possono osservare i ramoscelli di abete rosso portati
all'interno dell'Orso per la realizzazione del giaciglio.
(Foto A. Caliari)