Premessa al riconoscimento delle tracce dell' Orso bruno marsicano
Sempre
più frequentemente negli ultimi anni, probabilmente grazie anche all'aumento
degli "osservatori", è stata accertata la presenza, generalmente sporadica, di
esemplari d'Orso bruno marsicano anche in aree molto distanti dal
Parco
Nazionale d'Abruzzo Lazio e Molise, che resta il territorio con la maggiore
concentrazione di Orsi di tutto l'Appennino. I residenti delle aree interessate
dalla "nuova" presenza di Orsi si trovano di fronte ad una "nuova" specie e alle
tracce del suo passaggio per molti sconosciute, con problematiche nuove di
coesistenza e integrazione tra uomo e Orso.
Esistono svariati opuscoli, libri e dispense dedicate al
riconoscimento delle tracce degli animali, ma questa guida ha come obiettivo
prioritario quello di aiutare a migliorare la qualità delle conoscenze sull'Orso
bruno marsicano. Quindi, oltre alla capacità di identificare con maggior
affidabilità i segni rinvenuti, compito tutt'altro che trascurabile, questo
opuscolo e stato realizzato per fare in modo che tutti coloro che si trovano,
per ragioni diverse, ad operare sul territorio, siano in grado di agire nel modo
migliore e, allo stesso tempo, fornire a chiunque (pastori, cacciatori,
guardiacaccia, semplici escursionisti, boscaioli, ecc.) nozioni ed indicazioni
che consentano di acquisire informazioni su base più ampia e diffusa.
Questa guida e stata pensata anche quale supporto per
corsi di formazione indirizzati a quanti volessero, a vario titolo, collaborare
con ricerche sull'Orso bruno marsicano. Infatti e importante poter contare sul
maggior numero possibile di persone in grado di fornire informazioni
attendibili sulla presenza dell'Orso bruno. Le informazioni sono attendibili
quando il rilevatore e in grado di identificare correttamente i segni di
presenza. In questo senso e imprescindibile un bagaglio di conoscenze
teorico-pratiche adatto alto scopo. Tutte le segnalazioni di Orso bruno
nell'Appennino sono importanti, ma nell'ambito di un progetto più ampio di
gestione e conservazione fondato su basi solide e opportuno effettuare uno
sforzo ulteriore ed inquadrare la ricerca dei segni di presenza in uno schema
consono agli obiettivi che di volta in volta saranno individuati. Da qui la
necessità di fornire in questa guida alcune indicazioni sulle metodologie di
raccolta dei dati che mettano l'operatore nelle condizioni, anche professionali,
di poter svolgere al meglio il suo compito, che dovrà essere comunque
corroborato da una robusta esperienza di campo!