Graffi e morsi dell' Orso bruno Marsicano su tronchi
Soprattutto laddove si riscontra una maggiore concentrazione di Orsi
(specialmente in presenza di siti di alimentazione), è possibile rinvenire, sui fusti degli alberi, segni lasciati dagli unghioni e dai morsi dell'Orso (Fig. 20). Un tempo si riteneva
che si potesse trattare di marcature del territorio
(come succede per altre specie); si e visto poi che gli Orsi non sono spiccatamente territoriali e comunque sembra certo
che riescano, con il solo ausilio di questi segni (morsi e graffi associati all'odore), a riconoscere l'individuo
che li ha prodotti. Questi segni potrebbero forse servire come "scambio di informazioni" tra individui presenti nella stessa area.
Tali indici di presenza si possono trovare sui fusti delle conifere (abete, pino), meno su tronchi di latifoglie (faggio, cerro, acero, ecc,). I graffi sugli alberi tendono ad essere prodotti ad un'altezza superiore al metro, solo raramente verticali, molto
più spesso sono posti obliquamente rispetto all'asse dell'albero (Fig. 21, pag. 43). Nonostante le cinque dita/cinque
unghie , di solito sono evidenti solo tre o quattro graffi ben incisi, mentre i segni degli altri unghioni sono assenti o solo parzialmente visibili,
Fig. 21 - Graffi di Orso su tronco d'albero
I segni lasciati dogli unghioni dell'Orso sui tronchi tendono ad essere obliqui rispetto
all'asse dell'albero (vedi anche Fig. 20, pag. 42). Graffi posti verticalmente sono piuttosto rari, mentre graffi in senso strettamente orizzontale, prodotti do Orso, sono praticamente inesistenti.
Quando i due indici appaiono assieme, il/i morso/i solitamente sono localizzati
più in alto rispetto ai graffi e, a differenza di questi ultimi, i segni del canini tendono ad essere orizzontali, II
motivo è ovvio: il tronco presenta sezione circolare e quindi, a meno di avere un'apertura di bocca di
180° (che non hanno neppure i rettili), ben difficilmente un Orso potrebbe addentare verticalmente un tronco. Frequentemente associati ai morsi ed ai graffi si trovano, a volte solo dopo una ricerca minuziosa, anche i peli
dell'Orso.
Anche cervi e caprioli, sia durante le operazioni di rimozione del
"velluto" dal nuovo palco, sia più semplicemente per marcare il territorio per grattarsi o
per cibarsi della corteccia, a volte producono incisioni su cespugli o
piccoli alberi di conifere o latifoglie, In questi casi, però, a differenza di quanto
accade per l'Orso, le piante interessate da simili operazioni sono
solitamente di dimensioni contenute, quasi mai superiori ai 10 cm di diametro
(tranne che nel caso dei
cervi). Inoltre, le piante interessate, oltre ad essere
maggiormente "sbucciate", hanno la corteccia lacerata sia verso il
basso che verso l'alto (Fig, 22). Quando ci si imbatte in "scortecciature" lasciate da
altri animali (cervo,
capriolo,
cinghiale), è buona norma
controllare comunque questi segni in quanto, in più di un'occasione, mi è capitato di rinvenire peli di Orso associati a questi
indici di altre specie.
Fig.22 - Marcatura su arbusto
Piccolo albero
sul quale sono evidenti i segni di "scortecciamento"
prodotti da un ungulato (capriolo o
cervo). A differenza di quanto succede per l'Orso, nel caso di marcature o di pulizia delle corna da parte degli ungulati, la pianta, solitamente di dimensioni motto
più contenute, presenta
sbucciature sia nella parte superiore che nella parte inferiore, a
testimonianza dello strofinamento dall'alto verso il basso e dal
basso verso l'alto. In presenza di piante graffiate dall'Orso,
ovviamente, i graffi sono esclusivamente procurati lacerando la
corteccia dall'alto verso il basso.(Foto C. Frapporti)
Segni rinvenuti sul tronco di un faggio
Vista la posizione del segni, posti in senso orizzontale, si può escludere che
ci si trovi di fronte a graffi prodotti do Orso. Solo in un caso estremamente
raro e particolare mi è capitato di rinvenire graffi di Orso posti in senso
strettamente orizzontale; si trattava di segni lasciati do un plantigrado che
aveva provato ad "aprire" delle tavole che costituivano un capanno per la
protezione delle arnie. (Foto C. Frapporti).
Graffi
verticali
Al pari dei graffi in senso orizzontale, anche i graffi in senso strettamente
verticale (rispetto all'asse del tronco) sono piuttosto rari. Solitamente, più
che per marcature casuali, sono lasciati dall'Orso che si arrampica su un
albero. Nella fattispecie i graffi sono stati procurati dalle zampe posteriori
nella parte bassa di un piccolo faggio mentre il plantigrado cercava di
raggiungere una piccolo esca appositamente posizionata dagli agenti del Corpo
Forestale dello, Stato. (Foto C. Frapporti)